Portuguese Info About The Comics Covers:
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General Info About The Italian Publishing House (only in italian...):
Edifumetto è il nome di una casa editrice, fondata agli inizi degli anni settanta da Renzo Barbieri, uno dei "padri" del fumetto erotico-pornografico italiano, in formato albo tascabile.
L'antefatto
Siamo alla metà degli anni sessanta, periodo di fermenti creativi e voglia di rompere gli schemi, nella società come nel mondo del fumetto tascabile definito anche pocket. In questo periodo iniziano ad affermarsi i fumetti neri (Diabolik prima, e Kriminal e Satanik un paio di anni dopo), albi tascabili, rigorosamente per adulti, dove venivano rappresentate scene di cruda violenza e donne semisvestite.
Questi volumetti sono erotici almeno fino alla prima metà dei Settanta, quando imboccano la strada di una progressiva "escalation del nudo" che li porteranno, dal 1980, alla totale pornografia. Questa escalation è andata di pari passo con un’evoluzione del costume sessuale italiano, nel senso di una progressiva permissività, e più in generale il limite dell’osceno e dell’offesa al comune sentimento del pudore, rinvenibili nella stampa e nel cinema, si sono spostati. Immagini, come un seno nudo, che a metà degli anni sessanta, apparivano scandalose, pochi anni dopo sarebbero risultate quasi caste e innocenti.
Con una tiratura che superava addirittura le due milioni di copie, la fumetteria di Erregi e quella concorrenziale, rappresentava un mezzo di diffusione massiccia di pornografia anche tra i giovanissimi.
In questo scenario si innesta il poliedrico Renzo Barbieri che, già scrittore di fumetti da anni (aveva lavorato anche per l'Editoriale Dardo ed Edizioni Alpe) nonché giornalista per "La Notte", decide, dopo la lettura di un fumetto nero violento in edizione francese di aprire una casa editrice in Milano.
Nel 1966 crea quindi la Editrice 66 e, ispirandosi a soggetti cinematografici e letterali del momento (come Angelica e James Bond), comincia a elaborare le trame dei suoi due primi albi: Isabella e Goldrake (disegnati dal bravo e prolifico Sandro Angiolini).
Riesce a pubblicare pochi numeri, e poi per rinforzare la produzione chiede sostegno a Giorgio Cavedon, con il quale fonda la ErreGi.
A Isabella e Goldrake si aggiunbgono Jacula, Lucrezia, Messalina, Hessa, De Sade, Lucifera, Bonnie e molte altre eroine). Ma nel 1972, in seguito a divergenze e necessità di reinvestire il capitale per far fronte alla nascente concorrenza nel settore erotico, i due imprenditori si dividono.
Cavedon rileva per intero tutte le testate esistenti ormai famose - e la ErreGi cambia nome in Ediperiodici, mentre Barbieri fonda da solo la Edidumetto, creando nuove testate come Zora, Rolando del Fico, Vampiro, Scheletro, Sukia, Belzeba, Playcolt, Poppea e decine di altri personaggi, parte della cui fortuna sarà dovuta alle splendide copertine dall'inconfondibile stile pittorico realizzate da Maestri come Alessandro Biffignandi, Emanuele Taglietti, Roberto Molino e Carlo Jacono.
Altre marchi editoriali che faranno capo a Renzo Barbieri sono le Edizioni GEIS, SEGI, Il Vascello, Centroedizioni, seguite poi da Squalo Comics e fino alla Renzo Barbieri Editore e Edifumetto 3000, fino ai primi anni del Duemila.
Storia
Barbieri crea quindi, per la neonata società, nuovi soggetti, quali Zora (per 'sfidare' Jacula) e PlayColt (clone di "Goldrake", assieme a molti altri. Nel giro di pochi anni la Edifumetto, pubblicava praticamente un fumetto al giorno (e raddoppiava d'estate con i supplementi).
Ovviamente, per far fronte a grosse richieste di mercato, la qualità dei disegni (e in fondo anche dei racconti) ne risentiva. Inoltre da "semplici" fumetti erotici, la produzione si era spostata sempre più su espliciti (e noiosi) fumetti pornografici. I diversi gusti del pubblico (cinema, l'avvento delle videocassette) hanno poi ridotto enormemente il mercato, a partire dagli anni ottanta.
Tra le sue testate regolari si possono citare quelle dedicate alle vampire:
- Jacula (1969), inizialmente pubblicata da ErreGi (la futura concorrente Ediperiodici), è presente fino al 1982, con un totale di 327 albi.
- Zora, pubblicata dal 1972 fino al 1985, su sceneggiature di Giuseppe Pederiali, disegni di Birago Balzano (e Gianni Pinaglia, Pino Antonelli), per un totale di 288 albi e 12 speciali.
- Sukia ideata da Nicola del Principe, pubblicata dal 1977 fino al 1986, per un totale di circa 150 albi.
- Yra disegnata da Leone Frollo, sceneggiature di Rubino Ventura. Pubblicata dal 1980 al 1981.
- Fiabe proibite
- Sexy favole
Tra le molte pubblicazioni della Edifumetto, vi sono anche produzioni erotiche d'autore come:
- Biancaneve di Leone Frollo
- Necron di Magnus.
- i racconti autoconclusivi Mezzanote di morte (1974, collana Il Vampiro), Dieci cavalieri e un mago (nelle succitate Sexy Favole, Novembre 1974), Vendetta macumba, Il teschio vivente sempre del Magnus.
- I briganti, (prima ad episodi, nel 1978, e poi in volume l'anno successivo).
- La compagnia della forca, saga medioevale di venti episodi, pubblicati tra il 1977 e il 1979 da Edizioni GEIS prima, per concludersi sotto la EdiFumetto.
- Lo Sconosciuto, tra marzo 1975 e gennaio 1976
- Isabella, del 1969, prodotta proprio da Cavedon
- Zora la Vampira, del 2000, regia di Marco & Antonio Manetti e prodotta da Carlo Verdone. Il film, comunque, è una parodia della seducente mezza vampira.
- Sukia, Jacula, De Sade, Lando, Il Tromba: la grande epopea della Edifumetto di Milano , articolo di GiovanBattista Brambilla, da Babilonia, maggio 2004
More (General) Info: http://wn.com/Edifumetto ; http://www.fumetto-online.it/it/ricerca_editore.php?EDITORE=EDIFUMETTO & http://www.comics.org/publisher/1078/
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